Un egiziano di 23 anni è stato
arrestato, a Milano, per aver adescato 12 ragazzine, tutte tra i
13 e i 17 anni all’epoca dei reati, a scopo di sexting,
arrivando anche a minacciare di diffondere video e foto hard se
avessero smesso di relazionarsi con lui.
Il giovane, incensurato e regolarmente in Italia, non ha mai
cercato di incontrare o avere contatti fisici con le ragazze e
non risulta che abbia mai diffuso materiale. Nel suo telefonino
sono state trovate immagini relative alle giovani che aveva
frequentato, senza contatti con vere reti di pedopornografia.
Nei confronti del 23enne era stata emessa una misura nel 2022
(i primi fatti si riferiscono al 2019) ma per lungo tempo si
sarebbe trovato all’estero. Sabato scorso i carabinieri di
Milano lo hanno rintracciato in un locale del centro dove
svolgeva le pulizie per conto di una ditta dove è regolarmente
assunto. Ora si trova a San Vittore accusato di violenza
sessuale, atti sessuali con minorenni, detenzione e produzione
di materiale pedopornografico.
Le 12 vittime abitano in varie province d’Italia. La prima
denuncia è stata fatta dai genitori di una 13enne a Reggio
Calabria.
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Fonte www.ansa.it 2024-06-07 16:02:53