É stato inaugurato a Taurianova
il “Borgo sociale”, la struttura di accoglienza per lavoratori
migranti, che consentirà la graduale chiusura dell’accampamento
di contrada Russo. Al taglio del nastro, da parte del prefetto
di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, e del sindaco Roy Biasi, è
seguita la consegna ad un primo gruppo di 20 persone dei moduli
abitativi ubicati in un terreno confiscato proprio di fronte al
campo che per anni è stato meta dei bracciante in cerca di
riparo.
Oltre al prefetto Vaccaro ed sindaco Biasi, sono intervenuti gli
assessori Maria Fedele e Angela Crea; l’ex dirigente comunale
Andrea Canale; l’operatrice del consorzio Macramè Noemi Asciutto
e Bamba Bengaly, in rappresentanza della comunità straniera.
Presenti, fra gli altri, i vertici locali delle forze
dell’ordine ed i sindaci di Rosarno, Pasquale Cutrì; San
Ferdinando, Gianluca Gaetano, e Terranova Sappo Minulio, Ettore
Tigani, insieme al segretario della Cisl Area Metropolitana di
Reggio Calabria, Cosimo Piscioneri.
Il Prefetto, nel suo intervento, ha legato “l’importanza
dell’inaugurazione alla recente apertura di una struttura simile
a Rosarno, segno che il territorio sta dando una risposta
abitativa adeguata, sebbene transitoria, in vista di
quell’integrazione definitiva che consiste nel riconoscimento
dei diritti e della lotta allo sfruttamento dei lavoratori”.
L’assessore Crea, nel ringraziare l’Area Welfare del Comune
attualmente guidata da Saverio Latella, ha inserito il Borgo
sociale “nel più ampio ventaglio di servizi che il Comune offre
all’interno del Polo sociale integrato, gestito egregiamente
dagli operatori di Macramè che in questa nuova struttura stanno
assicurando la mediazione culturale che serve e quella vigilanza
necessaria per assicurare una giusta fruizione dei moduli
abitativi”.
“Diamo compimento oggi – ha detto il sindaco Biasi – ad un altro
pezzo del progetto Supreme. dimostrando, anche all’Unione
Europea che ha elargito i finanziamenti, al ministero del Lavoro
e alla Regione compartecipi, che il nostro Comune vuole
continuare a favorire ad un livello più alto la giusta
integrazione dei lavoratori regolari, chiudendo nella Piana di
Gioia Tauro quest’altro ghetto informale che tanta reputazione
negativa ha suscitato per lo Stato. L’apertura del Borgo
sociale, per effetto di una collaborazione fra istituzioni per
la quale mi sento di ringraziare il prefetto Vaccaro, il
presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e l’assessore
regionale Emma Staine, ci consente di rendere ancora più
evidente il risultato eccezionale che il Comune dà prova di
avere raggiunto da qualche anno nelle politiche abitative grazie
all’apposita Agenzia per l’Abitare che abbiamo formato, fornendo
un plafond di servizi unici in tutto il territorio regionale che
stanno incontrando il gradimento dei lavoratori stranieri e dei
proprietari di case. Oggi ci mettiamo definitivamente alle
spalle un passato fatto di improvvisazione e disorganizzazione
di Stato. E lo facciamo valorizzando l’utilizzo a fini sociali
di un bene confiscato e fornendo ai lavoratori un servizio
all’avanguardia che loro stessi ci hanno richiesto e che sono
certo, anche grazie alla mediazione culturale sviluppata in
questi anni dal consorzio Macramè, sapranno confermare con gli
alti standard di vivibilità che stiamo garantendo nella
struttura”.
“Intendiamo proseguire ora – ha aggiunto il primo cittadino di
Taurianova – verso la realizzazione degli altri step del nostro
progetto, specie quelli che riguardano la dotazione di un
sistema di trasporto pubblico e green, sempre in collaborazione
con la Prefettura di Reggio Calabria, che ringrazio per la
particolare sensibilità che ha dimostrato rispetto ad un iter in
cui si intrecciano umanità e diritti, lavoro e doveri pubblici e
che proprio per questo è paradigmatico di un’efficienza ed
efficacia amministrativa che, insieme alle altre istituzioni,
abbiamo impiegato per superare lungaggine burocratiche che, non
dipendenti dal nostro ente, si sono palesate per via della
localizzazione della struttura in una zona di campagna che
abbiamo dovuto dotare di infrastrutture e reti idriche ed
elettriche prima mancanti”.
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Fonte www.ansa.it 2024-05-22 18:32:47