La Polizia ha sottoposto
all’obbligo di dimora con obbligo di permanenza notturna un
soggetto indagato – in concorso con altre due persone – per il
riciclaggio di una autovettura e di un furgone, provento di
furto commesso fuori dalla provincia vibonese, ed ha sottoposto
a sequestro preventivo una società dedita alla rivendita di
autovetture e soccorso stradale.
Il provvedimento è stato notificato da personale della
Squadra mobile di Vibo Valentia, coadiuvati da operatori del
Commissariato di Serra San Bruno, della sezione Polizia Stradale
di Vibo e del locale Gabinetto provinciale di Polizia
scientifica.
I veicoli erano stati sottoposti a modifiche e alterazioni
per cambiarne i segni identificativi, così da nascondere la
provenienza illecita del mezzo e reintrodurlo nel mercato
legale. Le indagini della Squadra mobile, con il supporto
tecnico della Stradale hanno portato individuare e identificare
i presunti autori delle condotte delittuose.
Tra gli indagati c’è anche il titolare di una officina che si
sarebbe adoperato per rimuovere delle serigrafie presenti sul
furgone così da ostacolare la riconducibilità del mezzo a quello
oggetto di furto.
La Procura della Repubblica di Vibo, diretta da Camillo
Falvo, ha pertanto chiesto l’adozione di misura cautelare per
impedire la reiterazione del reato, oltre che il sequestro
preventivo di una società di rivendita e noleggio di autovetture
gestita dai due principali indagati. Richiesta accolta dal gip.
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Fonte www.ansa.it 2024-04-09 15:18:34