“Se saranno apportate opportune modifiche alla legge 40/2004 sulla sperimentazione animale che attualmente vieta l’uso degli animali transgenici – e questo è il momento per farlo – cambierà il panorama dei trapianti. Gli xenotrapianti, l’innesto di organi animali negli esseri umani, potrebbero diventare una realtà anche in Italia entro i prossimi 5 anni. Si potrebbe determinare un mutamento sostanziale nel campo dei trapianti, permettendo di eliminare la carenza di organi attraverso una combinazione di xenotrapianti, intelligenza artificiale, medicina rigenerativa e organi bioartificiali”. Ne è convinto Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia presso l’Università di Bari e presidente della Fism, Federazione delle società medico-scientifiche italiane, che con l’Adnkronos Salute commenta la storia del primo paziente vivente al quale è stato da poco trapiantato un rene di maiale transgenico.
“Il ritorno a casa di Richard ‘Rick’ Slayman, il 62enne al quale è stato trapiantato con successo un rene di maiale geneticamente modificato lo scorso 16 marzo, rappresenta una svolta epocale – afferma Gesualdo – La notizia che il paziente sta bene è una fonte di grande gioia per tutti noi. Questo successo rappresenta una vera rivoluzione nel campo dei trapianti, potrebbe permetterci anche in Italia di abbattere le liste di attesa e allontanare il ricorso alla dialisi”.
Per questo motivo, l’Istituto di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico di Bari ha avviato una collaborazione con il gruppo dei chirurghi veterinari diretto da Antonio Crovace e afferente al DiMePre-J dell’Università di Bari-Aldo Moro. “Questa collaborazione – spiega il nefrologo – ha l’obiettivo di aprire nuove strutture in grado di produrre e mettere a disposizione organi di maiale per i pazienti. Tutto ciò – precisa – sarà possibile solo dopo che saranno state apportate opportune modifiche alla legge 40/2004 sulla sperimentazione animale che…
Fonte www.adnkronos.com 2024-04-05 13:44:54