Arriva il test rapido per la diagnosi di diabete e pre-diabete, messo a punto con il fondamentale contributo della ricerca italiana. L’hanno già battezzata la ‘mini-curva’ da carico di glucosio e consente di individuare la malattia, e i primi segni, almeno un paio d’anni prima rispetto ai test attuali (curva da carico di glucosio tradizionale a due ore, o Ogtt).
Per questo, l’International Diabetes Federation(Idf), la federazione mondiale che include tutte le società di diabetologia internazionali e le associazioni delle persone con diabete, ha deciso di proporla – con un Position stattement che ha revisionato la letteratura scientifica in materia – come nuovo criterio diagnostico per il pre-diabete e il diabete, basandosi sulla glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio. Una novità a cui ha dato un notevole contributo la ricerca italiana, in particolare con il gruppo della Medicina interna dell’Università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro e dell’Azienda ospedaliero universitaria Sant’Andrea-Sapienza niversità di Roma.
“I nuovi criteri diagnostici – commenta Giorgio Sesti, ordinario di Medicina interna alla Sapienza università di Roma e presidente della Società di medicina interna Simi – consentono di individuare precocemente le persone ad aumentato rischio di diabete o già diabetici, che sfuggono a questa diagnosi con gli attuali criteri diagnostici. Questo significa che sarà possibile formulare la diagnosi di diabete e di prediabete attraverso una ‘mini-curva’ da carico glucidico di appena un’ora (anziché le due ore attuali). Ma soprattutto, consentirà di intercettare una serie di soggetti che i criteri attuali non permettono di individuare né come pre-diabetici, né come diabetici.
Cos’è la mini-curva
La ‘mini-curva’ rappresenta un metodo più pratico e sensibile per ‘catturare’ un maggior numero di persone a rischio di sviluppare diabete franco e di riconoscere più precocemente i…
Fonte www.adnkronos.com 2024-03-08 12:30:04