“Vogliamo denunciare lo Stato
italiano”. Lo ha detto Nigeena Mamozai, 24 anni, che insieme
alla cognata Adiba Ander, 20 anni, è sopravvissuta al naufragio
di Cutro. Le due donne sono tornate a Crotone dalla Germania per
partecipare alle giornate organizzate dalla Rete 26 febbraio per
l’anniversario della strage di migranti di Steccato di Cutro.
Parlano per la prima volta del naufragio.
Nigeena, raccontando quanto accaduto, parla della presenza
di un elicottero probabilmente prima dell’aereo di Frontex.
“Dobbiamo dire – spiega – che il naufragio poteva essere
evitato. Il governo italiano sapeva della presenza della nostra
barca. Abbiamo visto un elicottero circa sette ore prima del
naufragio. Lo hanno visto anche altri sopravvissuti. Era un
elicottero, era di notte. Non era un aereo. Abbiamo sentito
anche il rumore. L’accoglienza che avete fatto a Crotone è stata
favolosa, ma noi vogliamo dal governo italiano giustizia e
verità ed il ricongiungimento familiare. Domani non sarà facile
per noi. Quando sono arrivata non ho dormito. Non so se riuscirò
ad andare sulla spiaggia. È molto pesante”.
La posizione dei sopravvissuti è univoca. “Ai governi
italiano, tedesco ed europeo – ribadisce Whalidi, afgano –
chiediamo di fare in modo di aprire dei corridoi umanitari per
far arrivare qui le nostre famiglie che sono in Afghanistan.
Solo così qualcosa potrà cambiare in meglio nella nostra vita.
Siamo mentalmente devastati. Da un anno provo tanto dolore per
quello che è accaduto. Ho perso moglie e due figli nel
naufragio. Sono rimasto solo con il mio unico figlio
sopravvissuto e come me ci sono tante altre persone.
Psicologicamente è difficile: pensiamo troppo a quello che è
accaduto. Continuo ad avere paura, mentalmente siamo rovinati.
Sono tornato qui per rispetto di tutte le vittime. Lunedì sulla
spiaggia ricorderò quel giorno quando ho visto tanti bambini e
donne morte. Pregherò per loro”. “Spero che i trafficanti
restino per sempre in galera. Abbiamo dato loro tanti soldi ed
alla fine abbiamo perso intere famiglie. Però il naufragio
poteva essere evitato. Quando eravamo in mezzo al mare abbiamo
visto tante volte un elicottero ma non ci hanno aiutato”.
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Fonte www.ansa.it 2024-02-24 14:26:55