“Con questo evento abbiamo voluto raccontare qual è il tempo e quali sono le crisi che stiamo vivendo in questo momento, ma anche ribadire che la crisi è un’opportunità. Quindi, laddove tutti quanti abbiamo trovato quelli che sono i limiti da superare, quelli che sono i confini da ricordare, come custodire i nostri figli, abbiamo anche ricordato che c’è una speranza, che nessuno può togliere e che dalla famiglia, culla della vita, può ripartire una primavera per questa nostra società”. A dirlo, Maria Rachele Ruiu, portavoce Pro Vita & Famiglia onlus, in occasione dell’evento intitolato “Famiglia ed Educazione, Capitalismo e Mercificazione”, svoltosi presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Carducci a Città di Castello, Perugia, organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e da Persona&Persone.
“Mi stupisce, però sono anche felice dei momenti di convergenza avuti oggi, perché quando nella difficoltà si serrano i ranghi ed è inequivocabile che è importantissimo e necessario a custodire la cosa che più preziosa abbiamo: i nostri figli. Noi siamo qui per amore dei nostri figli – sottolinea Ruiu – ed è proprio l’amore per i nostri figli un motore per restituire a loro un mondo più giusto, un mondo dove nessuno viene lasciato indietro e dove la verità e la realtà non sia nascosta dietro ideologie o dietro meccanismi dei media”.
Durante l’incontro, la portavoce di Pro Vita & Famiglia si è soffermata sul tema delle fratture che hanno inciso sulla famiglia: “C’è stata una frattura tra la sessualità e il matrimonio, la procreazione, l’amore e la persona. Se io posso essere chiunque e se davanti a me posso avere chiunque, come faccio a formare una relazione affettiva autentica che possa condurre ad un senso comune? La bella notizia è che mentre il pensiero debole è un’imposizione dall’alto, il pensiero forte va testimoniato. Noi usciamo da qua sapendo che è possibile fare qualcosa. Ci…
Fonte www.adnkronos.com 2024-02-18 09:24:00