“Lavorare sull’aggiornamento dei pediatri, nella comunicazione ai genitori e nell’accorciare la filiera”. È la ricetta per la prevenzione dei gravi malattie infettive, come la meningite B, proposta da Giorgio Conforti, già referente per la formazione in vaccinologia della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) e responsabile scientifico del convegno ‘Insieme per le vaccinazioni. Abbiamo i vaccini, facciamo le vaccinazioni’ in programma domani, 27 gennaio, a La Spezia. Proprio la Liguria, da settembre, nel proprio calendario regionale delle vaccinazioni offre quella contro la meningite B, anche nell’adolescente, in maniera attiva e gratuita.
La meningite B interessa soprattutto i bambini con meno di 4 anni e gli adolescenti, intorno ai 15-20 anni. “In base agli ultimi dati del ministero riferiti al 2022 – spiega Conforti – è responsabile di una settantina di casi l’anno. Colpisce soprattutto sotto i 4 anni e, in particolare, sotto l’anno quando non è cominciato o non è stato completato il ciclo vaccinale che richiede 3 dosi entro l’anno. La prima inoculazione infatti è prevista dal 61esimo giorno di vita, la seconda a 2 mesi dopo dalla prima e la terza a 6 mesi dalla seconda”. Sull’importanza della vaccinazione il pediatra è chiaro: “La meningite è una patologia spesso imprevedibile e a rapida evoluzione – sottolinea – Dalla comparsa dei sintomi all’ospedalizzazione possono passare anche solo 24-48 ore, ma la rapida progressione rende difficile un intervento efficace. La malattia ha infatti una mortalità del 10% e la comparsa di handicap, anche gravi, interessa il 20% dei casi. Se ne parla poco – riflette il pediatra di famiglia – ma le conseguenze contemplano sordità, ipovisione, claudicazione, disturbi dell’apprendimento e anche amputazione degli arti. Inoltre, le conseguenze possono essere anche a distanza dalla malattia”.
Il vaccino contro il meningococco B “non è obbligatorio e questa…
Fonte www.adnkronos.com 2024-01-26 17:40:07