Sulla faccia della terra sono rimaste solo in due: due femmine, Najin e la figlia Fatu. E’ a loro che è affidata la missione di salvare il rinoceronte bianco del Nord dall’estinzione. “Una corsa contro il tempo”. Dei maschi restano solo campioni di sperma congelati. Al fianco di Najin e Fatu un consorzio internazionale di scienziati – di cui fa parte anche l’italiano Cesare Galli, ‘padre’ del primo toro clonato Galileo – che da diversi anni lavora all’impresa di regalare al mondo dei cuccioli della speranza. Oggi gli esperti illustrano un nuovo passo avanti. Si tratta di una sorta di ‘prova generale’: i ricercatori sono riusciti a ottenere la prima gravidanza al mondo di rinoceronte dopo trasferimento riuscito di un embrione frutto di fecondazione in vitro.
Questo traguardo, che apre la strada al salvataggio dei rinoceronti bianchi del Nord, è stato ottenuto coinvolgendo i loro ‘cugini’ meridionali. Il team di scienziati e conservazionisti ha prima prodotto in vitro un embrione di rinoceronte bianco del Sud da ovuli e sperma raccolti. L’embrione è stato poi trasferito in una madre surrogata di rinoceronte bianco del Sud, all’Ol Pejeta Conservancy in Kenya nel settembre 2023. Il team di BioRescue – questo il nome del consorzio – ha ora confermato la gravidanza di 70 giorni con un embrione maschio ben sviluppato, lungo 6,4 centimetri. Il successo del transfer di embrioni e la gravidanza sono una prova di concetto e consentono ora di spostarsi in sicurezza al trasferimento di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale: “Una pietra miliare nella missione di salvataggio”, spiegano gli esperti in una nota.
Una delle protagoniste dell’operazione illustrata oggi è la mamma surrogata Curra, femmina di rinoceronte bianco del Sud selezionata nella riserva del Kenya. Il 24 settembre scorso gli scienziati e i veterinari di BioRescue, guidati dal Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research (Leibniz-Izw), hanno trasferito due…
Fonte www.adnkronos.com 2024-01-24 16:25:06