Una nuova insulina intelligente che si può assumere in capsule, “o meglio ancora dentro un pezzetto di cioccolata”, sugar-free ovviamente. Potrebbe essere più vicino il sogno di una vita senza aghi per chi convive col diabete ed è costretto a iniettarsi quotidianamente insulina. Un problema che accomuna un numero enorme di persone, se si considera che nel mondo vivono circa 425 milioni con la malattia del sangue dolce e di questi circa 75 milioni sono quelli che fanno l’insulina ogni giorno. Nell’arco di pochi anni per loro potrebbe essere disponibile un’alternativa alle siringhe o ai microinfusori. Un team di scienziati ha infatti trovato un nuovo modo per rifornire l’organismo di un’insulina ‘smart’. I risultati della loro ricerca sono pubblicati sulla rivista ‘Nature Nanotechnology’. E si avvicina anche il traguardo dei test sull’uomo, attesi per il 2025, con la speranza che il nuovo medicinale possa essere pronto per l’uso entro 2-3 anni, dicono gli esperti.
Nel dettaglio, gli autori dello studio sono riusciti a incapsulare l’insulina in minuscoli nanovettori. Le particelle ottenute sono di dimensioni pari a 1/10.000 della larghezza di un capello umano. Così piccole che non è possibile vederle nemmeno con un normale microscopio. “Questo modo di assumere l’insulina è più preciso perché la trasporta rapidamente nelle aree del corpo che ne hanno più bisogno – spiega uno dei ricercatori coinvolto nello studio, Peter McCourt della UiT Norway’s Arctic University – Quando il farmaco viene iniettato con una siringa si diffonde in tutto il corpo dove può causare effetti collaterali indesiderati”.
Destinazione: fegato, unica fermata: questa la missione. Sono stati i ricercatori dell’Università di Sydney e del distretto sanitario locale di Sydney che, in collaborazione con l’UiT, hanno scoperto molti anni fa che era possibile somministrare medicinali al fegato tramite nanovettori. Il metodo è stato poi ulteriormente…
Fonte www.adnkronos.com 2024-01-20 17:03:29