Re Carlo III deve operarsi alla prostata. Qual è la patologia che rende necessario l’intervento? L’operazione è pericolosa per il sovrano? Carlo, 75 anni, soffre di ipertrofia prostatica benigna (o iperplasia prostatica benigna. Secondo Buckingham Palace, la prossima settimana è previsto che re Carlo si rechi in ospedale per un “intervento correttivo”.
Cos’è l’iperplasia prostatica benigna
Colpisce il 5-10% degli uomini dopo i 40 anni di età e oltre l’80% dopo i 70 e 80 anni, ma produce sintomi solo nella metà. Si tratta di una patologia – benigna appunto – che porta a un ingrossamento della prostata. Una diagnosi comune fra gli uomini, spesso correlata all’età che avanza.
Perché serve un trattamento? La ghiandola ingrossata può comprimere il canale uretrale, causandone una parziale ostruzione e interferendo con la capacità di urinare, come viene chiarito per esempio sul sito dell’Irccs Humanitas che offre una scheda sulla patologia.
L’ipertrofia prostatica benigna, evidenziano gli esperti nel focus online, è anche nota come adenoma prostatico e coincide con un aumento del volume della ghiandola prostatica, spesso dovuto all’invecchiamento. Questa crescita benigna avviene nella zona di transizione della prostata, comprimendo l’uretra prostatica e ostacolando la fuoriuscita dell’urina. “Tale ingrossamento – si precisa – non deve destare eccessivo allarme, perché si tratta di una patologia benigna e reversibile, in cui non ci sono formazioni tumorali e infiltrazione dei tessuti”. Le cause? Principalmente “l’invecchiamento e i cambiamenti ormonali nell’età adulta”, appunto. E studi scientifici hanno dimostrato l’esistenza di una predisposizione genetica e di familiarità.
I sintomi
I sintomi sono di due tipi: quelli urinari di tipo ostruttivo e quelli di tipo irritativo, si legge nella scheda. “La compressione sul canale uretrale complica la minzione, per cui si ha difficoltà a…
Fonte www.adnkronos.com 2024-01-17 19:06:19