Nei pazienti sottoposti a sostituzione transcatetere della valvola aortica (Tavi) con valvole espandibili con palloncino, un percorso di trattamento semplificato – denominato Benchmark – migliora l’efficienza dell’ospedale, riduce la durata della degenza e i costi, preservando la sicurezza del paziente. Lo rivelano i nuovi dati del Registro Benchmark in Italia, diffusi oggi da Edwards Lifesciences.
La Tavi – ricorda una nota – è una procedura minimamente invasiva che consiste nel sostituire la valvola aortica nei pazienti affetti da stenosi aortica grave, una malattia che ha un impatto significativo sulla qualità della vita e può comportare la morte del paziente. I dati appena diffusi, ricavati da un più ampio studio europeo, sono relativi a 300 pazienti sottoposti a Tavi con valvole espandibili con palloncino in 4 centri in Italia, per verificare se l’implementazione di una serie di procedure su misura del percorso Benchmark possa ridurre la degenza ospedaliera e in terapia intensiva, garantendo la sicurezza del paziente. Sulla base dei risultati ottenuti, i pazienti sottoposti a Tavi utilizzando queste procedure ottimizzate hanno registrato una riduzione di 1,8 giorni (cioè del 21%) della durata media di degenza ospedaliera, mantenendo risultati clinici a 30 giorni simili a quelli dei pazienti trattati in condizioni standard.
“I risultati di questo studio – afferma Francesco Saia, presidente della Società italiana di cardiologia interventistica (Gise) – dimostrano che il programma Benchmark porta benefici tanto ai pazienti quanto agli ospedali. Infatti, con una riduzione della degenza media ospedaliera, il tasso di dimissioni precoci aumenta e il recupero dei pazienti è più rapido, senza compromettere la loro sicurezza”. Questo risultato è ritenuto particolarmente importante alla luce della carenza di personale e risorse del sistema sanitario, particolarmente evidente nel post pandemia Covid-19. “Gli ospedali – osserva…
Fonte www.adnkronos.com 2024-01-18 15:51:12