Si è insediata a palazzo
Campanella la Consulta regionale per la legalità. Alla giornata
ha preso parte Pietro Molinaro, presidente della Commissione
consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, due componenti
lo stesso organismo, Antonello Talerico e Ferdinando Laghi, l’ex
presidente della commissione Giuseppe Gelardi e l’assessore alla
sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini sociali dei beni
confiscati alla criminalità organizzata Filippo Pietropaolo. In
collegamento da Roma è intervenuta la prefetta Maria Grazia
Nicolò, commissario straordinario del Governo per il
coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.
La consulta affianca la Commissione. Un organo consultivo che
non solo collaborerà con l’organismo presieduto da Molinaro, ma
fornirà pareri anche sulla gestione dei fondi che la Giunta
regionale, circa 44 milioni di euro, ha destinato alla
rivitalizzazione dei beni confiscati. L’occasione è servita
anche per fare il punto sulla normativa nazionale di aiuto alle
imprese che si oppongono al racket, ma che poi soffrono dei
ritardi dello Stato nell’erogazione degli aiuti.
“Sarà un organismo di consulenza – ha detto Molinaro – che
lavorerà su tutti i temi della legalità”. Quindi, sulla recente
legge regionale di premialità per le imprese resistenti alla
‘ndrangheta che è al vaglio del Governo, Molinaro ha detto: “Non
sappiamo ancora le valutazioni. Prevediamo che avrà problemi di
legittimità ma abbiamo voluto volontariamente porre il problema
per capire come modificare le norme nazionali che hanno
dimostrato di essere in parte inefficaci”.
Pietropaolo ha ricordato i 44 mln di euro stanziati dalla
Giunta per la valorizzazione dei beni confiscati. “Esiste per la
prima volta in Calabria – ha detto – una specifica delega che è
quella della sicurezza e legalità e valorizzazione ai fini
sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il
lavoro della Giunta, assieme al Consiglio e della Commissione
anti ‘ndrangheta rappresenta un deciso cambio di passo sul tema
del presidio della legalità”.
Della Consulta fanno parte i rappresentanti delle
associazioni datoriali, dei sindacati, esperti, e rappresentanti
delle associazioni antiracket e antiusura.
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Fonte www.ansa.it 2024-01-11 16:22:14