Reggio Calabria – «Abbiamo scelto questa “Epifania”, questo “mostrarsi” per presentare il nuovo esecutivo comunale alla città. Siamo giunti a questa data dopo un percorso di due mesi, ma siamo arrivati a questo momento dopo un percorso che affonda le proprie radici nel periodo di sospensione che ho vissuto, nel quale, giorno dopo giorno, ho imparato a osservare le vicende dell’attività amministrativa, provando a spogliarmi dagli occhi di sindaco per guardare a ciò che avveniva a Reggio con gli occhi del cittadino. E, così facendo, mi sono reso conto che prima vedevamo le cose come all’interno di una bolla, come se tutto il mondo finisse in quei confini circoscritti. Al di là del vetro però c’era la vita reale e le cose che davvero interessano alla città, coi problemi dei cittadini connessi in parte all’azione amministrativa».
Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà, stamattina, nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, ha introdotto la presentazione alla città della nuova giunta comunale.
Il sindaco chiarisce che «dopo l’assoluzione del 25 ottobre, forse inaspettata ai più, ma gratificante in parte delle sofferenze e delle mortificazioni subite da me e dalla città, era mio dovere tradurre in pensiero e fatti l’insegnamento ricevuto nel tempo della sospensione. Da qui la necessità di un cambio di passo, non solo relativo alle persone, che sarebbe stato solo una sostituzione di nomi e cognomi, ma un cambio di passo relativo ai metodi, all’approccio alle questioni. Poteva tradursi in un azzeramento crudo e violento dell’Esecutivo comunale oppure in dialogo, condivisione e confronto con tutte le forze in campo rappresentative alla quali ho chiesto di essere interpreti e protagonisti della necessità del cambio di passo. Il tempo si è dilatato, sono passate settimane e mesi, era evidente che anche con l’argomento Giunta stavamo per entrare in una nuova bolla. In tutte le proposte di…
Fonte www.newz.it 2024-01-06 13:40:02