Boom di influenza ma anche di Covid, raffreddore e virus respiratorio sinciziale Rsv. Sono migliaia in questi giorni gli italiani con i classici sintomi dei malanni di stagione: da raffreddore a mal di gola, da tosse a sensazione di ossa rotte e febbre. Ma gli esperti rassicurano: nessun allarme, basta affrontarli nel modo giusto: sì all’automedicazione ma senza abusare di medicine.
Bassetti
“Ho visto adesso i dati degli Usa: in 23 Stati hanno avuto un aumento impressionante di infezioni respiratorie”, che “colpiscono in questo periodo in tutto il mondo. Non c’è nulla di strano, sono infezioni di stagione“, afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. I numeri “probabilmente cresceranno ancora per una settimana, 10 giorni, anche per i ‘postumi’ delle feste di Natale e fine anno con pranzi, cene e più occasioni di convivialità che fanno correre molto velocemente i virus del periodo. Credo che dovremmo aspettarci il picco nel giro di una decina di giorni“.
“Niente paura né panico che non serve assolutamente a niente”, avverte l’esperto. “Sta succedendo quello che è sempre successo”, con la differenza che “oggi c’è una maggiore attenzione alle infezioni respiratorie e tutti si fanno il tampone Covid quando hanno un mal di gola”. Bassetti tranquillizza e torna a raccomandare di “evitare l’abuso di farmaci“, perché “queste infezioni respiratorie guariscono da sole. Dobbiamo assumere medicinali solo quando ci sono sintomi importanti – precisa – far scendere la febbre con un antipiretico soltanto quando è sopra i 38 gradi e mezzo, prendere l’antinfiammatorio solamente se si ha mal di gola. Assumere farmaci ‘a prescindere’ è un errore e imbottirsi di pillole fa sicuramente male”.
Pregliasco
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, torna a ribadire l’opportunità di una diagnosi differenziale con tampone…
Fonte www.adnkronos.com 2023-12-28 12:17:33