Nel 2023, sono 27 le
aziende sospese e 205 le sanzioni amministrative, per un importo
totale di oltre un milione e 345mila euro, nell’ambito delle
attività eseguite dal Commissariato di Gioia Tauro della Polizia
nel contrasto al fenomeno del caporalato, all’intermediazione
illecita e allo sfruttamento del lavoro soprattutto di cittadini
extracomunitari. Con cadenza settimanale, infatti, nel 2023 si
sono svolti servizi finalizzati al controllo capillare delle
innumerevoli aziende agricole che operano nella Piana di Gioia
Tauro.
Grazie anche alla sinergia con la polizia metropolitana e
l’ispettorato del lavoro, i controlli hanno riguardato quelle
forme di sfruttamento che vengono perpetrate a danno di
cittadini extracomunitari che vivono nella tendopoli di San
Ferdinando e nel campo container di Testa dell’Acqua. Migranti
che spesso vengono utilizzati per il lavoro nei campi senza
regolare contratto e con orari e retribuzioni inadeguate alla
quantità e qualità del lavoro svolto.
I servizi svolti dal Commissariato di Gioia Tauro hanno
consentito di controllare ben 684 lavoratori e 178 aziende,
riscontrando 80 casi di lavoro nero. Complessivamente sono state
42 le persone denunciate all’autorità giudiziaria e per 27
aziende è stata disposta la sospensione dell’attività. Sono
state, inoltre, elevate 205 sanzioni amministrative per un
importo totale di 1.345.400 euro.
I controlli, fa sapere la Polizia, continueranno nei prossimi
giorni soprattutto per garantire la prevenzione dello
sfruttamento dei braccianti e sanzionare le eventuali violazioni
poste in essere dagli imprenditori.
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Fonte www.ansa.it 2023-12-07 10:00:32