Un cofanetto ricco di
speranza per contribuire, in piccola parte, a migliorare la vita
quotidiana dei malati oncologici. È lo “scrigno di Jaia”, dal
nomignolo con cui in famiglia veniva chiamata Jole Santelli, la
prima presidente donna della Regione Calabria, scomparsa
nell’ottobre 2020, otto mesi dopo la sua elezione.
Saranno oltre mille gli scrigni consegnati negli ospedali di
Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Locri. Promossa
dall’associazione jolesantelli.org, per iniziativa delle sorelle
di Jole, Roberta e Paola, lo scrigno di Jaia parte dall’idea che
una maggiore attenzione alimentare può essere di grande aiuto
per i pazienti oncologici. “È un progetto realizzato con Jole e
per Jole – ha spiegato Roberta – È tutto molto studiato. Siamo
partiti dall’assunto che l’alimentazione gioca un ruolo primario
nella prevenzione e nella cura non solo delle patologie
tumorali. È un sogno di speranza. Non è di solidarietà, ma di
vicinanza, di calore, un invito a continuare a credere nella
vita”.
I prodotti sono eccellenze agroalimentari calabresi. “Sapori
e profumi della nostra terra – ha detto Roberta – perché olfatto
e gusto sono i sensi quelli che vengono meno nel post terapia”.
Sono ricchi di flavonoidi: spremuta di bergamotto di Reggio e
miele, cipolla rossa di Tropea, olio extra vergine di oliva,
saponetta di cedro di Calabria. Nel cofanetto anche un vademecum
scritto da un biologo nutrizionista con consigli e
raccomandazioni per fronteggiare i disturbi della chemioterapia.
Completa la dotazione dello scrigno un diario, come supporto
psicologico cui affidare i propri stati d’animo e, perché no, le
difficoltà. “Una iniziativa molto intelligente e attenta nei
confronti dei malati oncologici, pazienti molto fragili sia
sotto il profilo psicologico che quello fisico” ha detto il
commissario straordinario del Gom Gianluigi Scaffidi.
Per il presidente della Giunta Roberto Occhiuto lo scrigno
vuole ricordare Jole Santelli in una dimensione molto
caratteristica. “Jole – ha ricordato – era molto solidale con
quelli che soffrivano e quando descriveva la Calabria, così come
fa questo scrigno, non parlava dei problemi che affliggevano la
nostra regione, ma delle opportunità e qualità”.
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Fonte www.ansa.it 2023-12-05 17:26:12