“L’aspetto innovativo del nostro progetto è il chatbot, cioè l’intelligenza artificiale (Ai) che dà consigli e aiuti nel caso in cui fosse necessario. Ad esempio, a seguito di un errore da parte del paziente riguardo la terapia, subentra l’Ai a dare tutte le informazioni corrette e sicure, in quanto istruiamo il nostro chatbot solo a prendere informazioni dai foglietti illustrativi delle case farmaceutiche, senza alcuna decisione di tipo medico da parte dell’intelligenza artificiale. Come team quasi esclusivamente formato da medici, dobbiamo pensare al paziente”. Così Martina Zenobia Scopigno, studentessa di Medicine & Surgery al Campus Bio-Medico di Roma e portavoce del gruppo vincitore dell’Hackathon del Gruppo Synlab Italia con il progetto Y-Doc, la piattaforma ideata da 7 studenti del campus per supportare i pazienti cronici e i loro caregiver nella gestione quotidiana delle terapie, soprattutto in caso di patologie multiple.
Intervenendo oggi al Mind di Milano, all’appuntamento conclusivo della competizione, che quest’anno ha visto sfidarsi giovani universitari nella creazione di soluzioni innovative sul tema ‘Smart and Health City for a better quality of life’, Zenobia Scopigno spiega che il team ha “pensato a una piattaforma sulla quale il medico può uploadare il piano terapeutico specifico per un paziente con un target di riferimento che si identifica in un paziente cronico che segue una multiterapia e che ha una certa difficoltà a rimanere ‘on track’ con tutti i farmaci, oppure il caregiver, su cui ricade la responsabilità di somministrare la terapia. Il paziente – aggiunge – può accedere alla piattaforma come preferisce: tramite smartwatch, televisore o smartphone e la piattaforma manda reminders al paziente o al caregiver riguardo la terapia”.
Come sottolinea la studentessa, “i pazienti con malattie croniche sono destinati a crescere con l’aumento degli over 65 alle proiezioni…
Fonte www.adnkronos.com 2023-11-09 18:56:00