“L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente i processi e l’approccio al lavoro anche nel settore healthcare e in quello farmaceutico, dove le opportunità che offre sono davvero tantissime. Se penso al mondo dell’industria farmaceutica credo che tutti abbiamo delle opportunità molto importanti. E quando dico molto importanti, mi riferisco ovviamente alla capacità dell’AI di portare all’interno dei trial clinici sempre più molecole e sempre più candidabili ad essere poi molecole che con successo potranno essere portate sul mercato”. Così all’Adnkronos Salute Federico Chinni, amministratore delegato di Ucb Italia, in occasione dell’evento “Intelligenza Artificiale, Rischi e Opportunità’ organizzato oggi da Adnkronos al Palazzo dell’Informazione.
“Oggi l’industria farmaceutica è il settore che investe di più in ambito di ricerca e sviluppo, 1.600 miliardi circa, per esempio, nel quinquennio 2021-26. Tuttavia – sottolinea Chinni – non abbiamo una linearità tra quelli che sono gli investimenti e tutte le molecole che poi effettivamente con successo possono essere portate sul mercato. Ecco che proprio in questo ambito l’intelligenza artificiale può dare una grande mano, perché grazie alla propria capacità computazionale potrà davvero aiutare a ridurre i tempi della selezione preclinica delle molecole calcolando, e quindi identificando, anche quelle che avranno la maggiore percentuale di successo rispetto poi alla trialistica con le quali si dovrà verificare la loro efficacia e soprattutto il loro grado di sicurezza”.
Durante la tavola rotonda “Intelligenza artificiale nell’healthcare: perché l’AI nel settore sanitario è il futuro’ moderata dal vicedirettore dell’Adnkronos Fabio Insenga, Chinni si è soffermato sulle terapie digitali. “Una novità nel mondo del trattamento farmacologico – evidenzia l’Ad Ucb Italia – perché in realtà sono assimilabili in tutto e per…
Fonte www.adnkronos.com 2023-11-09 09:51:00