Antonio Strangio, di 44
anni, di San Luca, detto “‘U meccanicu”, è stato arrestato a
Duisburg, in Germania, perché latitante per droga. Strangio, in
particolare, deve scontare una condanna a cinque anni di
reclusione comminatagli nello scorso mese di dicembre a
conclusione del processo “Pollino”, in cui fu coinvolto perché
accusato di un traffico di cocaina tra la Calabria e Milano.
Strangio, a Duisburg, aveva lavorato in passato come
pizzaiolo ed attualmente svolgeva le mansioni di corriere per
una società di consegne postali. É stato proprio durante un suo
turno di lavoro che il latitante è stato coinvolto in un
incidente stradale mentre era alla guida di un furgone. In
seguito all’incidente é intervenuta sul posto la polizia locale
che, nel verificare i documenti di riconoscimento di Strangio,
che non nascondeva la propria identità, ha accertato che l’uomo
risultava latitante.
A carico di Strangio, tra l’altro, in seguito alla condanna
per traffico di droga, pendeva un mandato di arresto europeo
emesso su richiesta del Procuratore distrettuale di Reggio
Calabria, Giovanni Bombardieri, e del Procuratore aggiunto,
Giuseppe Lombardo. Strangio, tra l’altro, é legato da rapporti
di parentela con esponenti di primo piano dell’omonima cosca di
‘ndrangheta di San Luca. É cugino, infatti, di Francesco Pelle,
detto “Ciccio Pakistan”, e di Antonio Pelle, alias “Vanchelli”.
La Dda di Reggio, dopo l’arresto di Strangio, ha avviato nei
suoi confronti la procedura di estradizione in Italia.
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Fonte www.ansa.it 2023-11-07 09:48:18