Nuova apprensione per le infezioni sessualmente trasmesse (Ist), con numeri in aumento in tutta Europa, con l’Italia che non fa eccezione. Dati e studi aggiornati saranno al centro del IX Congresso nazionale della Società Interdisciplinare per lo studio delle malattie sessualmente trasmissibili (Simast), che si tiene a Torino il 3 e 4 novembre. Dopo un fisiologico calo nel 2020, dove il reperimento dei dati è stato condizionato dalla pandemia, il 2021 ha visto una ripresa dei casi di Ist – riferisce una nota – che hanno ripreso un trend di crescita come negli anni precedenti. Diverse le cause: una migliorata sensibilità diagnostica, un’elevata trasmissibilità di virus e batteri, la poca prevenzione.
“L’allarme per la diffusione delle Infezioni sessualmente trasmesse riguarda anzitutto sifilide e gonorrea, ma non solo – sottolinea Marco Cusini, presidente Simast – La sifilide è l’infezione batterica sessualmente trasmessa più diffusa in Italia e la sua curva è in costante aumento, con una crescita del 15% nell’ultimo anno, soprattutto tra i maschi che fanno sesso con maschi (Msm). L’infezione da gonococco è la seconda malattia sessualmente trasmessa nel mondo dopo la clamidia: dati recenti mostrano un incremento del 40% in molti Paesi europei come Danimarca, Svezia, Irlanda, Olanda e sono assimilabili anche all’Italia”.
“Colpisce soprattutto l’incremento nella popolazione femminile sotto i 25 anni – prosegue Cusini – che dimostra come si stia espandendo anche al di fuori della popolazione più a rischio (Msm); in questo senso, nella trasmissione è sempre più rilevante il ruolo del sesso orale. Tra i trend in crescita vi è anche il Monkeypox, il cosiddetto vaiolo delle scimmie: dopo il picco nella primavera 2022, l’epidemia non può dirsi conclusa, con segnalazioni di casi in diversi Paesi europei tra cui anche l’Italia”.
Per contrastare le Ist vi sono alcune forme di prevenzione, mentre in…
Fonte www.adnkronos.com 2023-11-02 15:57:24