Il Congresso nazionale Siaarti Icare 2023, in corso fino a domani a Roma, sta costituendo un’occasione per riaffermare l’impegno della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva anche nel campo della Medicina critica dell’emergenza, principale settore di lavoro per quasi il 20% dei suoi iscritti. L’emergenza-urgenza extra-ospedaliera vede i medici anestesisti-rianimatori svolgere oggi un ruolo determinante nella presa in carico del paziente critico – si legge in una nota Siaarti – anche e soprattutto nel contesto preospedaliero, ad esempio nell’elisoccorso, nel soccorso medico avanzato e nelle centrali operative del 118; ma gli stessi specialisti sono impegnati anche nel contesto ospedaliero, come responsabili dei Dipartimenti di Emergenza, delle Rianimazioni/Terapie intensive e dei blocchi operatori, occupandosi in prima linea servizio del soccorso e della presa in carico dei feriti ad esempio in caso di maxiemergenze.
“Prezioso contributo alla ricerca e alla formazione in questo settore viene degli anestesisti-rianimatori della Sanità militare da sempre attivi nel settore Maximergenza ed ambiente ostile di Siaarti: per tale motivo la Società ha ricercato la presenza delle istituzioni militari anche durante la cerimonia inaugurale di questo Congresso, con un intervento del maggiore generale Carlo Catalano, direttore dell’ospedale militare Celio” spiega Roberto Balagna, responsabile Medicina critica dell’emergenza della società. “Le competenze degli anestesisti-rianimatori militari insieme a quelle degli anestesisti-rianimatori esperti in tossicologia clinica ed in maxiemergenze hanno consentito a molti colleghi di impegnarsi ad esempio nell’elaborazione dei piani Nbcre e della Difesa Civile”, aggiunge Balagna, riferendosi ai programmi di intervento in caso di pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche che potrebbero provocare gravi danni…
Fonte www.adnkronos.com 2023-10-27 16:13:00