Presidio di protesta stamani,
nella piazza antistante la Cittadella regionale a Catanzaro,
degli operatori delle strutture accreditate al servizio
sanitario regionale, con contratto Aiop Rsa. La mobilitazione
proclamata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Calabria si è svolta
dalle 10.30 alle 12.30.
L’obiettivo dell’iniziativa è mirato a richiamare
l’attenzione sulla pratica di dumping salariale e contrattuale
nei confronti dei dipendenti delle strutture.
“La protesta – hanno spiegato gli organizzatori – è contro il
mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che
si applica ai lavoratori che operano nelle Rsa. Sono dodici anni
che chiadiamo l’approvazione di un nuovo contratto e la cosa più
grave è che la parte datoriale rappresentata da Aiop, ha
sottoscritto in passato il contratto collettivo nazionale di
lavoro, piuttosto che con i sindacati maggiormente
rappresentativi, con i cosiddetti sindacati gialli che operano
al ribasso, praticano il dumping contrattuale e salariale”.
“Oggi siamo qui in sinergia con il resto d’italia – hanno
aggiunto – per chiedere a tutti i presidenti regionali e qui in
Calabria a maggior ragione perché il nostro presidente è anche
commissario alla Sanità, di intervenire in sede di conferenza
Stato Regioni a favore della nostra richiesta che è quella di
aprire il tavolo per il rinnovo del nostro contratto con i
sindacati maggiormente rappresentativi e chiediamo che si prenda
in considerazione il comportamento della parte datoriale delle
case di cura anche in sede di revisione delle tariffe e dello
stesso accreditamento”.
Stesso lavoro, stessi diritti, stessa retribuzione. Questo
quindi il messaggio che si è inteso inviare con il sit in. “Il
supporto della Regione – proseguono – è necessario affinché ci
sia una normativa chiara che nel momento in cui si affidano gli
accreditamenti, si rinnovano o si prorogano, si crei l’obbligo
di sottoscrivere e di rispettare i contratti nazionali approvati
dalle organizzazioni più rappresentative, perché sono le uniche
che danno garanzie, tutele e diritti sulle retribuzioni in
maniera dignitosa e analoga ai lavoratori delle Rsa e ai
lavoratori della sanità pubblica”.
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Fonte www.ansa.it 2023-09-27 13:55:40