“L’Eudf Italia nasce con l’intento di fare da ‘cinghia di trasmissione’ alle iniziative europee dell’European Diabetes Forum (Eudf) global, declinandole a livello nazionale, che in Italia diventa anche regionale. Si tratta quindi di rendere fruibile, al gestore politico, l’avanzamento della ricerca perché abbia una ricaduta nell’assistenza dei pazienti con diabete. In Italia abbiamo per questo istituito 4 tavoli tematici con progettualità applicabili dai legislatori: assistenza integrata, registri, digitalizzazione e diabete tipo 1”. Così Agostino Consoli, coordinatore di Eudf Italia, intervenendo questa mattina a Roma alla conferenza stampa di presentazione di Eudf Italia.
“Non è, non vuole e non deve essere una nuova associazione di professionisti o di persone con diabete, né tantomeno una nuova società scientifica alternativa o parallela – sottolinea Consoli – Consiste, invece, una ‘piattaforma di pensiero’ aperta all’apporto di tutti coloro che affrontano e/o si confrontano con il diabete e con l’obesità. Un apporto necessario che serva a costruire una ‘griglia di azione’, una sorta di road map alla quale possano attingere i decisori per implementare politiche efficaci ed efficienti e fornire risposte utili e concrete ai bisogni di assistenza, di ricerca, di organizzazione che malattie a prevalenza così alta come il diabete e l’obesità suscitano nella popolazione”.
In Italia dunque, precisa Consoli, “abbiamo formato 4 tavoli di pensiero affidati a persone di altissimo livello per l’elaborazione di progettualità su 4 tematiche. Una è l’assistenza integrata, che dovrebbe andare in vigore con il Dm77, per la quale è stato elaborato il modello per una progettualità applicabile dal legislatore. Sui registri di malattia, argomento di un altro tavolo, in Italia siamo molto indietro. Eppure questi strumenti, se usati in maniera appropriata, sono un formidabile elemento di elaborazione della strategia perché danno la…
Fonte www.adnkronos.com 2023-09-19 16:02:34