Due tonnellate di rifiuti sono stati recuperate in 39 giorni di lavoro dalle 6 imbarcazioni “Sistema Pelikan” di Garbage Group impiegate per portare avanti la strategia messa in campo dalla Regione Calabria al fine di tutelare le aree marine. Attività che si inserisce nel macro progetto “Mare Pulito”.
Stamani, a Gizzeria si è svolto il “Demo Day Task Force Calabria”, una giornata tipo per rendere tangibile e visibile l’azione messa in campo dal 26 luglio al 4 settembre delle 6 imbarcazioni che sono state impiegate nei porti di Tropea, Vibo Valentia, Amantea, San Lucido, Belvedere e San Nicola Arcella, per affrontare le sfide ambientali e per proteggere la vita marina e le risorse naturali. Durante questo periodo i 6 battelli antinquinamento hanno operato 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
“Ringrazio le donne e gli uomini che hanno lavorato quest’estate per dimostrare l’impegno della Regione e di tutte le strutture regionali sulla depurazione e sul mare più pulito – ha dichiarato il presidente della Regione Roberto Occhiuto – e voglio ringraziare i sorveglianti idraulici, i tecnici della Regione, dell’Arpacal, di Calabria Verde, che hanno lavorato, insieme alla Capitaneria di porto, e ai dronisti, che hanno monitorato il mare dall’alto. Credo non ci sia mai stato, in questa regione, un dispiegamento di forze così intenso e importante a tutela del mare. Resta ancora molto da fare perché il 40% delle case e delle attività industriali in Calabria non è collettato, quindi bisogna fare gli interventi strutturali per collegare quanti oggi non smaltiscono attraverso il sistema di depurazione. Ringrazio anche Garbage Group, la società che ci ha messo a disposizione i battelli pulisci-mare: hanno fatto anche loro un lavoro straordinario. Sono stati raccolti circa 2 tonnellate di rifiuti in mare, hanno lavorato in connessione con i droni e, soprattutto, hanno consentito, attraverso il lavoro di tutti i soggetti coinvolti, di realizzare la mappa di tutte le criticità esistenti. Oggi c’è una consapevolezza maggiore sull’importanza della tutela ambientale e, soprattutto, c’è la voglia di continuare questo percorso. Già dal mese di ottobre cominceremo a lavorare su un mare migliore per l’anno 2024”.
Le unità navali “Sistema Pelikan”, è scritto in una nota, sono dei veri e propri laboratori galleggianti a tutela dell’ecosistema. Dotati di droni aerei per la sorveglianza e la rilevazione di rifiuti galleggianti in mare, Rov sottomarini per scannerizzare i fondali e geo referenziare i rifiuti e kit antinquinamento per schiume, idrocarburi, sostanze grasse e oleose in superficie e semi sommerse fanno del natante uno strumento unico che permette
di raccogliere ogni genere di rifiuti in mare, in particolare la plastica. Oltre a svolgere un ruolo di pulizia, monitoraggio e risposta alle emergenze, il Pelikan System ha anche svolto un ruolo di deterrenza, educativo e di sensibilizzazione, collaborando con le comunità locali, organizzando eventi di formazione sulla prevenzione dell’inquinamento marino.
Le imbarcazioni hanno navigato per oltre 4.000 miglia, la stessa distanza che separa Vibo Valentia da New York, e 1.700 sono le ore di navigazione che hanno permesso al “Sistema Pelikan” di raccogliere 2 tonnellate di rifiuti presenti nell’area di operazione con 60 missioni di ricognizione aerea e altrettante immersioni dei Rov sottomarini. “Numeri importanti – è scritto nrlla nota – ottenuti in appena 39 giorni di lavoro che, aggiunti a tutta una seconda serie di rilevazione dello stato delle acque, delle coste e foci dei fiumi, permetteranno di stendere un piano strategico di interventi per il futuro, a tutto vantaggio della salubrità delle acque calabresi”.
“Oggi – ha rimarcato Salvatore Siviglia, direttore generale del dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente della Regione – presentiamo i risultati ottenuti dal servizio ‘Battelli pulisci mare’ che hanno riguardato l’intera fascia costiera dal Fiume Mesima al Fiume Noce. In questo tratto di mare abbiamo posizionato 6 battelli che hanno fatto da spola in aree potenzialmente interessate dalla presenza di rifiuti. Questo progetto ha consentito di completare le azioni messe in campo per la tutela del mare, infatti, oltre alle attività di monitoraggio e il finanziamento di messa in sicurezza e funzionalità degli impianti di depurazione, ci siamo mossi su due direttrici: da mare attraverso la raccolta di reflui urbani presenti sulla costa, di schiuma e di materiale inquinante; da terra attraverso attività di monitoraggio e, a seguito dell’ordinanza n. 1 del presidente Occhiuto, abbiamo anche monitorato in questi mesi tutti gli impianti di depurazione che avevano delle criticità e che potevano creare condizioni di inquinamento marino. Complessivamente abbiamo fatto oltre 4.500 controlli con i sorveglianti idraulici, 3.000 prelievi da parte dei laboratori mobili di Arpacal e di Anton Dohrn”.
“Al momento – ha dichiarato Paolo Baldoni, Ceo di Garbage Group – la nostra azienda possiede la flotta anti inquinamento più grande d’Europa, di questa il gruppo navale più numeroso è stato impiegato proprio in Calabria. Con 6 imbarcazioni pienamente operative la Calabria è, nei fatti, la Regione più attenta alle politiche di difesa del mare, coste e acque d’Europa. Oggi, con questa giornata dimostrativa e, dati alla mano, abbiamo dato tutti insieme un valore di concretezza al termine sostenibilità e blue economy. Un plauso, infine, ai 12 marittimi, tutti calabresi, che hanno dimostrato grandi capacità tecniche e nautiche ed hanno lavorato con noi in questo periodo
con professionalità e competenza”.
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Fonte www.ansa.it 2023-09-13 13:30:49