Estate, tempo di mare, bagni e tintarella ma non solo. Le spiagge ormai sono sempre più attrezzate per sport o giochi di ogni sorta: dai classici tornei di beach volley, alle partite di calcetto sulla sabbia, al beach tennis, ma anche semplici ‘giocate’ a racchettoni, corsa o camminate per fare movimento godendosi l’aria aperta e il sole, dopo un inverno spesso troppo sedentario. Gli sport da spiaggia però possono essere rischiosi: si fanno su un terreno più morbido e non per questo meno insidioso per le nostre articolazioni. Dunque serve stare attenti e prendere alcune precauzioni per non rovinarsi le tanto agognate vacanze, come spiega Giulia Carimati, specialista in ortopedia dell’Unità operativa di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano.
L’esperta premette innanzitutto che “ogni sport, per via dei movimenti che comporta, ha una tipologia di traumi caratteristica: per esempio i traumi distorsivi del ginocchio e della caviglia si verificano più di frequente nel calcetto, nella corsa e nel beach volley, mentre le fratture da stress a tibia e piede sono comuni nella corsa”. E che per prevenire eventuali infortuni sarebbe opportuno praticare un allenamento costante durante tutto l’anno, rinforzando così la muscolatura: “Quando si parla della necessità di prepararsi fisicamente non ci si riferisce a lunghi e laboriosi allenamenti – afferma Carimati sulla newsletter Humanitas – ma a semplici esercizi di mantenimento facilmente replicabili nel corso dell’anno. Per esempio camminare mezz’ora al giorno o fare stretching e correre più volte alla settimana. Sia lo sforzo fisico che si andrà a praticare, sia il tipo di allenamento con cui mantenersi in salute nei mesi invernali, sono da modulare in base alle proprie condizioni di salute e all’età. Per questo – suggerisce – può essere utile consultare uno specialista in ortopedia e medicina dello sport”.
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Fonte www.adnkronos.com 2023-08-10 10:09:00