Beni per due milioni di
euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza ad un
commercialista di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Giuseppe
Errigo, di 60 anni, perché accusato di essere stato al servizio
della cosca Iamonte.della ‘ndrangheta.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di
prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, presieduta da
Natina Pratticò,, su richiesta del procuratore della Repubblica
Giovanni Bombardieri e dell’aggiunto Stefano Musolino.
Errigo, nel 2007, era stato arrestato nell’ambito
dell’inchiesta “Ramo Spezzato” e nel 2015 era stato condannato
definitivamente a 3 anni e 8 mesi di reclusione con l’accusa di
associazione per delinquere di tipo mafioso ed intestazione
fittizia di beni. Secondo l’accusa, il commercialista, in
stretto contatto con la cosca Iamonte, ha fornito “consigli e
suggerimenti” al capo del gruppo criminale, Nino Iamonte.
Quest’ultimo, sempre a detta dell’accusa, è stato “stabilmente
coadiuvato” dal commercialista, che, secondo quanto è scritto
nel decreto di sequestro, “ha fornito a Iamonte, e dunque
all’omonima cosca, un concreto e consapevole apporto destinato a
rafforzare il peso economico del sodalizio e la capacità di
condizionare, attraverso forme di partecipazione solo
apparentemente lecite, larghi settori dell’economia legale”.
I beni sequestrati consistono in 7 fabbricati ubicati a
Melito Porto Salvo ed intestati fittiziamente allo stesso
commercialista e ad alcuni suoi familiari.
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Fonte www.ansa.it 2023-08-11 10:19:41