Bere molta acqua, anche se non si ha sete. È questa la prima regola suggerita dalla Società italiana di pediatria (Sip) per proteggere i bambini da colpi di calore o crampi. Non solo, nei giorni di gran caldo come quelli che stiamo vivendo, è utile far indossare ai piccoli abiti larghi, di colore chiaro e cappelli leggeri, limitare l’attività fisica all’aperto nelle ore centrali della giornata ed educare i bambini ad andare in luoghi freschi riparati dal sole, a riposarsi e a idratarsi immediatamente ogni volta che si sentono surriscaldati.
Al mare – riporta una nota Sip – fare attenzione agli orari, soprattutto con bambini molto piccoli. L’orario ideale per portarli in spiaggia è fino alle 9.30-10 di mattina e dopo le 16.30 il pomeriggio, tenendo comunque sempre conto delle temperature esterne. Non dimenticare di utilizzare creme solari con fattore protettivo alto (+50 fino ai tre anni e con filtri fisici, almeno +30 dopo, ma con attenzione al fototipo del bambino, che specie se chiaro richiede maggiore protezione, mentre sotto ai 6 mesi di vita le creme non sono consigliate in quanto la cute è molto sottile e delicata, dunque più permeabile alle eventuali sostanze chimiche presenti nelle protezioni) e bagnare frequentemente la testa e la nuca con acqua fresca, specie se i bimbi sono esposti al caldo per molto tempo.
“Per mantenere costante la temperatura corporea tra i 35 e i 37 gradi e mezzo – specifica Annamaria Staiano, presidente della Sip – l’organismo genera calore e lo disperde raffreddandosi grazie alla sudorazione. Questo sistema di raffreddamento naturale, quando fa molto caldo può progressivamente ‘andare in crisi’: ciò fa sì che la temperatura corporea raggiunga livelli pericolosi. Il caldo intenso, associato ad altri fattori come umidità, luoghi chiusi, scarsa aerazione, vestiti spessi, possono essere causa di patologie da calore”.
“E’ bene innanzitutto evitare l’esposizione…
Fonte www.adnkronos.com 2023-07-13 09:59:47