Provvedimento dei carabinieri del Nas a Reggio Calabria
(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 10 LUG – Gravi condizioni igienico
sanitarie in una struttura residenziale dove 31 anziani, di cui
la maggior parte non autosufficienti, venivano gestiti da due
operatori socio assistenziali. Alimenti scaduti e tenuti in
cattivo stato di conservazione. Ma anche farmaci scaduti e furto
di energia elettrica. Con queste motivazioni, a Gallico Marina,
nella periferia nord di Reggio Calabria, i carabinieri del Nas
hanno sequestrato la casa di riposo “Domus Aurea Santa Rita”
ricavata all’interno del dismesso albergo “President”.
La struttura era anche sprovvista delle autorizzazioni
obbligatorie che erano state chieste al comune di Reggio
Calabria nel 2020 ma che non risultano essere state concesse per
mancanza di requisiti professionali e strutturali. Il
provvedimento è stato notificato a Mariangela Di Benedetto, la
titolare dell’azienda che gestisce la struttura già oggetto di
attività investigativa nel 2020 quando il rappresentante legale
era il suo convivente che oggi risulta essere un dipendente
amministrativo.
In seguito a un’ispezione eseguita nei giorni scorsi, i Nas
hanno ravvisato gli estremi per i reati di abbandono di persone
incapaci e maltrattamenti contro i conviventi. Al momento della
verifica, nella struttura c’erano una psicologa e due oss mentre
un terzo è stato sorpreso a dormire. Oltre a uno sporco diffuso
per carenze di pulizia, all’interno dei locali i carabinieri
hanno trovato feci nelle stanze.
In cucina sono stati trovati resti di cibo avanzato e 6 chili
di carne congelata e uova in cattivo stato di conservazione. Gli
alimenti sono stati sequestrati così come 11 confezioni di
insulina e 11 penne preriempite dello stesso medicinale scaduti.
Grazie a una squadra di tecnici dell’Enel, infine, i carabinieri
hanno accertato che non c’era alcun contratto attivo di
fornitura di energia elettrica e che quest’ultima era stata
alimentata con un allaccio abusivo diretto alla rete pubblico.
Gli anziani sono stati affidati ai parenti o ad altre
strutture a cura del personale del welfare del Comune. Il
provvedimento di sequestro è stato convalidato dal procuratore
Giovanni Bombardieri e dal sostituto Tommaso Pozzati, titolare
dell’indagine. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Fonte www.ansa.it 2023-07-10 17:13:34