Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato che empagliflozin ha ottenuto l’estensione della rimborsabilità per il trattamento dei pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica a frazione di eiezione preservata (HFpEF). Il farmaco diventa dunque il primo e unico trattamento attualmente approvato e rimborsato dal nostro Servizio sanitario nazionale per i pazienti adulti con questa patologia. Il valore clinico di empagliflozin per questa estensione dell’indicazione – informa una nota – è stato accertato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ne ha riconosciuto l’innovatività condizionata sulla base del bisogno terapeutico importante e dell’elevata qualità delle prove presentate (ovvero la robustezza degli studi clinici).
Questo riconoscimento – si legge nella nota – dimostra il valore di empagliflozin rispetto alle terapie disponibili sinora, dal momento che Aifa stabilisce che per l’attribuzione del carattere di innovatività sia necessaria la dimostrazione di un valore terapeutico aggiunto nel trattamento di una patologia grave, intesa come una malattia ad esito potenzialmente mortale, oppure che induca ospedalizzazioni ripetute, o che ponga il paziente in pericolo di vita o che causi disabilità in grado di compromettere significativamente la qualità della vita.
L’insufficienza cardiaca nel mondo è responsabile di quasi 2 milioni di ricoveri ospedalieri l’anno ed è caratterizzata anche da un elevato tasso di mortalità. Si conoscono 2 diverse forme di insufficienza cardiaca cronica sintomatica, a frazione di eiezione ridotta (HFrEF) e a frazione di eiezione preservata (HFpEF), caratterizzate rispettivamente da una difficoltà del cuore di contrarsi normalmente oppure di riempirsi di sangue in modo adeguato. E’ proprio per quest’ultima forma di insufficienza cardiaca a frazione di eiezione preservata, che esiste un bisogno clinico insoddisfatto, dovuto…
Fonte www.adnkronos.com 2023-07-04 15:57:00