AGI) – Reggio Calabria, 1 lug. – “Presenteremo ricorso nelle
sedi opportune”. E’ l’annuncio, peraltro atteso, della Reggina,
squadra militante in serie B, esclusa dalla Covisoc
dall’iscrizione al prossimo campionato 2023-24 per presunte
irregolarita’ amministrative e finanziarie.
La societa’ amaranto, di proprieta’ dell’imprenditore Felice
Saladini, e’ al momento senza gli organi sociali, tutti
dimissionari a conclusione del recente campionato 2022-23, e in
stato di crisi finanziaria, ma e’ decisa a impugnare la
decisione della Covisoc.
In un comunicato stampa, la societa’ di Saladini definisce il
provvedimento della Commissione di vigilanza sulle societa’
calcistiche “non coerente con quanto e’ stato chiaramente
disposto dal tribunale di Reggio Calabria”, cioe’ la
possibilita’ di spalmare i debiti pregressi ai sensi della
riforma del diritto fallimentare.
La Covisoc, alla base della
sua decisione, contesta il “mancato rispetto di alcuni criteri
legali (come il mancato versamento da parte della societa’ di
754 mila euro per perfezionare l’iscrizione) ed economico-
finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale,
ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2023-24″.
Parlano gli imprenditori interessati
Intanto, si rafforza l’ipotesi che Saladini ceda la societa’ a
una cordata di imprenditori, nazionali e locali, in grado di
potere fronteggiare gli impegni finanziari nel 2023-2024. “Sia
chiara una cosa – dice all’AGI uno degli imprenditori
interessati all’acquisto – che solo per potere infilare la
chiave nella toppa del cancello del S. Agata (il centro sportivo
dove hanno sede gli uffici sociali e i campi per gli
allenamenti, ndr) e programmare una tranquilla gestione del
prossimo campionato cadetto, sono necessari circa venti milioni
di euro, una cifra non da poco, a cui vanno sommate le perdite
di esercizio accumulate nel corso della recente stagione
2022-23″.
La Reggina di Saladini, intanto, potra’ depositare il ricorso
contro la Covisoc agli organi federali e alla giustizia
amministrativa entro la fine della prossima settimana.
(AGI)