Il sistema di riparazione transcatetere TriClip (transcatheter edge-to-edge repair, Teer) è superiore alla terapia medica nei pazienti con insufficienza tricuspidalica severa che sono a rischio intermedio o alto per l’intervento chirurgico a cuore aperto, determinando significativi miglioramenti nella qualità della vita e una riduzione della severità dell’insufficienza tricuspidalica. Sono questi i risultati dello studio Triluminate Pivotal – diffusi in una nota da Abbott – sulla la prima opzione di trattamento minimamente invasiva progettata specificatamente per la riparazione della valvola tricuspide e presentato nelle Sessioni scientifiche dell’American College of Cardiology (Acc23) e simultaneamente pubblicati sul New England Journal of Medicine.
“Lo studio Triluminate Pivotal – spiega Francesco Maisano, direttore della Cardiochirurgia e dell’Heart Valve Center dell’Ospedale San Raffaele di Milano e professore di Cardiochirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – conferma che la terapia medica è inefficace nel ridurre l’insufficienza tricuspidalica nei pazienti sintomatici. Al contrario – aggiunge – la terapia percutanea si dimostra sicura ed efficace nella riduzione del rigurgito, con risultati che rimangono stabili a un anno dalla procedura. Il basso profilo di rischio – continua Maisano – apre una prospettiva per quei pazienti con sintomi aspecifici nei quali si tende a ritardare la decisione di intervenire. Lo studio conferma, inoltre, che i pazienti con insufficienza tricuspidale severa, nonostante abbiano una qualità di vita molto scadente, vengono raramente ospedalizzati, il che dimostra che questa patologia può essere spesso sottovalutata, tanto da passare inosservata”.
Lo studio Triluminate Pivotal – dettaglia la farmaceutica nella nota – ha raggiunto il proprio endpoint primario composito dimostrando la superiorità del sistema TriClip rispetto al gruppo di controllo…
Fonte www.adnkronos.com 2023-06-19 09:11:52