A Roma “l’accumulo di rifiuti è un segnale di degrado che va corretto“. Così all’Adnkronos Salute Enrico Di Rosa, vice presidente della Siti, la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica. “Quella dei rifiuti fuori dai cassonetti è una situazione precaria che in una Capitale non dovrebbe esserci, ma dobbiamo essere tranquilli che non ci sono problemi sanitari, non c’è una emergenza. Il contesto cittadino – spiega Di Rosa – ci pone a riparo da contaminazioni del terreno per i deposti di rifiuti organici. Ma la situazione va monitorata e risolta perché ci sono elementi potenziali di rischio: dagli odori molesti all’aumento di insetti, o di gabbiani e cinghiali”.
“Devo dire che l’Ama – conclude Di Rosa, che è anche direttore del Sisp-Servizio Igiene e sanità pubblica della Asl Roma 1 – a cui giriamo le segnalazioni che arrivano all’Asl, da un anno ci risponde e interviene. Un segnale di attenzione verso i cittadini”.
Ordine medici Roma
Con il caldo che aumenta ogni giorno “c’è necessità di tenere alta l’attenzione e intervenire per rimuovere l’immondizia altrimenti torniamo a situazione di emergenza sanitaria che abbiamo sfiorato in passato”, dice all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici-chirurghi e odontoiatri di Roma e provincia. “La situazione è a macchia di leopardo, ma è bene che ci si attrezzi per evitare che anche le zone pulite si trovino in difficoltà – aggiunge – C’è anche un problema per il verde pubblico e per la manutenzione dei marciapiedi: erba alta e alberi non potati. I parchi e i giardini con erba altissima sono un ricettacolo di insetti e un rischio per i bambini, penso alle zecche”.
A fine maggio si è riunito per l’ultima volta il tavolo salute della Capitale. “Dove c’è il sindaco, il presidente della Regione, i presidenti degli Ordini delle professioni sanitarie, l’Iss, gli assessori competenti e i delegati del sindaco nelle Asl – ricorda…
Fonte www.adnkronos.com 2023-06-09 10:59:25