Livelli essenziali di assistenza non garantiti pienamente in 7 regioni: Provincia autonoma di Bolzano, Molise, Campania, Sicilia, Sardegna e soprattutto Valle d’Aosta e Calabria. E’ quanto emerge dal monitoraggio del ministero della Salute relativo al 2021. “La lettura dei risultati dell’anno 2021 per le tre macro-aree di assistenza (prevenzione, distrettuale, ospedaliera) evidenzia – si legge – ancora diverse criticità attribuibili, in parte, all’evento pandemico”.
Complessivamente, evidenzia il report, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata raggiungono un punteggio superiore alla sufficienza (60) in tutte le macro-aree. Ottengono un punteggio inferiore, invece, in una macro-area Provincia autonoma di Bolzano (Prevenzione), Molise (Ospedaliera), Campania (Distrettuale) e Sicilia (Prevenzione); in due macro-aree la Sardegna (Distrettuale e Ospedaliera); in tutte le macro-aree Valle d’Aosta e Calabria.
In estrema sintesi, nel ‘capitolo’ Prevenzione, le coperture vaccinali in età pediatrica nel 2021 non raggiungono, a livello nazionale, il valore soglia fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95%; nello specifico, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base contro polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse e Hib aggiunge la soglia in 8 regioni, mentre la copertura contro morbillo, parotite e rosolia supera il 95% in 6 regioni. Per oltre la metà delle regioni decresce, rispetto al 2020, l’indicatore sintetico sugli stili di vita – si legge nel report – denotando una riduzione dei comportamenti a rischio per la salute. Gli indicatori sui controlli degli animali e degli alimenti registrano, mediamente, un miglioramento rispetto al periodo 2019-2020. Anche gli indicatori di screening migliorano, in media, rispetto al 2020.
Nell’area Distrettuale, la quota di…
Fonte www.adnkronos.com 2023-05-31 17:50:43