Fabiana Luzzi fu accoltellata e bruciata quando era ancora viva
(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO, 24 MAG – “Non dovrebbe accadere
mai a nessuno perché sono le esperienze più atroci che una
famiglia possa vivere”. Lo ha detto Mario Luzzi, papà di
Fabiana, la sedicenne accoltellata 24 volte e bruciata quando
era ancora viva dal suo ex fidanzato, Davide Morrone, allora
17enne, nel giorno del decimo anniversario della morte.
“Sono dieci anni – ha detto ancora l’uomo – di pianto,
disperazione, smarrimento che nessuno dovrebbe vivere. Abbiamo
combattuto attraverso le vicende processuali, udienze, viaggi
per raggiungere i tribunali, per poi arrivare ad una sentenza
che per me non è adeguata. Non è cambiato nulla in questi dieci
anni a livello legislativo, le pene sono sempre uguali e non
adeguate alla perdita di una vita umana. Le vittime non hanno
diritti, ma sono solo destinate alla sofferenza”.
L’omicida, reo confesso, venne condannato dalla Corte di
Cassazione a 18 anni di reclusione. E’ ancora vivo il ricordo
nella città di Corigliano Rossano, dove istituzioni, amici e
familiari, questa mattina hanno partecipato all’evento che ogni
anno si svolge nell’Istituto tecnico commerciale “Palma” a
Corigliano, scuola che Fabiana frequentava. Oggi si è tenuta la
premiazione del concorso di poesia dedicato alla giovane.
(ANSA).
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Fonte www.ansa.it 2023-05-24 11:32:03