Ai farmaci equivalenti i cittadini dell’Abruzzo preferiscono i brandizzati per i quali nel 2022 hanno speso più di 27 milioni di euro come compartecipazione per le terapie con farmaci a brevetto scaduto griffati. È quanto emerso in occasione dell’evento “Il ruolo sociale del farmaco equivalente – call to action”, promosso oggi a Teramo da Motore Sanità.
Le Regioni del Sud “presentano, nel 2022, valori per la quota di compartecipazione sul prezzo di riferimento superiori a 21 ero pro-capite, a fronte di una media nazionale di 18,40 euro pro-capite” sottolinea Carla Sorrentino, responsabile ufficio monitoraggio Spesa farmaci e dispositivi medici Regione Abruzzo, secondo la quale in particolare, in Abruzzo “l’importo della quota di differenza tra il prezzo al pubblico e il prezzo di riferimento Aifa corrisposta dai pazienti abruzzesi è stata di 27,4 milioni di euro” per un “ammontare di circa 75 mila euro al giorno e un valore medio su ciascun assistito di 21,50 euro, a fronte di una media nazionale di 18,38 euro”.
Tale aspetto, sebbene non direttamente impattante sulla spesa farmaceutica convenzionata a carico del Ssr (i farmaci a brevetto scaduto inseriti nelle liste di trasparenza Aifa sono rimborsati nei limiti del prezzo di riferimento stabilito dalla stessa Aifa), “rappresenta un paradossale elemento di criticità – spiega – atteso che l’Abruzzo è una regione caratterizzata da un indice di deprivazione sociale superiore alla media nazionale, in ragione del quale, proprio al fine di non aggravare sulla spesa dei cittadini, dovrebbe essere garantito il più ampio ricorso ai farmaci equivalenti, ovvero ai farmaci con prezzo allineato al prezzo di riferimento Aifa”.
“I cittadini teramani hanno sostenuto una spesa pari a circa 6,8 milioni di euro (dato in crescita rispetto all’anno precedente), per acquistare i cosiddetti farmaci brand – afferma Ilaria Senesi, direttore farmacista servizio farmaceutico…
Fonte www.adnkronos.com 2023-05-23 15:31:06