“Dobbiamo fare di tutto per evitare che le persone perdano la vista, è necessario garantire a tutti l’accesso alle cure salva-vista poiché da qui al 2030 è previsto il raddoppio delle persone cieche nel nostro Paese. Contro questo rischio l’arma che possiamo mettere in campo è la tecnologia e la diagnostica per immagini che può essere affrontata e che deve essere applicata a tutte le visite oculistiche”. Così il presidente della Società oftalmologica italiana (Soi) Matteo Piovella, a margine della conferenza stampa di presentazione del 20.esimo Congresso internazionale della Soi, in programma dal 25 al 27 maggio a Roma al Centro Congressi Cavalieri Hilton.
“La salute della vista e progressi dell’oftalmologia registrati negli ultimi 20 anni dal punto di vista tecnologico e chirurgico saranno al centro del congresso”, afferma Piovella che sulla visita oculistica non ha dubbi: “è fondamentale – rimarca l’esperto – ma deve poter permettere di analizzare a 360 gradi tutto lo stato di salute dell’occhio, tra cui il fondo e il tono, e non solo una parte come si usava negli anni Sessanta, ma questo significherebbe non poter assistere al meglio i nostri pazienti”.
“E’ necessario garantire a tutti l’accesso alle cure salvavista – prosegue Piovella – per evitare, entro il 2030, il raddoppio delle persone cieche e poter dimostrare che le cure migliori sono a disposizione di tutti, soprattutto di bambini e anziani”. Sullo stato di salute dell’Oftalmologia in Italia, Piovella rimarca: “Se pensiamo che le tecnologie innovative sono presenti nel Ssn per un 4-5% quando lo standard dovrebbe essere l’80% è ovvio che l’accesso di cure per i pazienti è penalizzato. Oggi abbiamo – conclude – un intervento di chirurgia della cataratta è incredibilmente un sogno per i pazienti perché in grado contestualmente di eliminare i difetti della vista e il problema della presbiopia”.
A sostegno di una corretta…
Fonte www.adnkronos.com 2023-05-18 16:57:00