Cinque squadre in semifinale nelle coppe europee hanno fatto impazzire i media. Siamo tornati i primi della classe e a criticare quanti volevano che la Serie A fosse poco allenante. Non l’ho pensato. Guardavo le spese folli che venivano fatte sul mercato e ridevo per operazioni da 60/70 milioni, o addirittura 100. Non esistevano calciatori di questo valore e applaudivo i portoghesi che, al solito, compravano in Brasile a 5 e vendevano a 20 volte tanto. Così come il Bayern Monaco, uno dei primi tre club al mondo, con i bilanci in ordine, escluso uno degli ultimi. Se oggi vedo la squadra in difficoltà, si rafforza in me il concetto che perdere Uli Hoeness e Rummenigge sia stato danno incredibile e capire rimane la cosa più importante.
Finalmente ecco apparire le italiane, finito il lungo letargo. Esistono anche i cicli, come ripeteva un ex calciatore. Ma non illudiamoci, c’è tanto da lavorare. Guai fossilizzarsi se le cose vanno bene, perché gli avversari prima o poi…
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