“Portate i ragazzi delle scuole nelle comunità di recupero per tossicodipendenti. Fateli parlare con le persone che vivono lì per liberarsi delle droghe così capiranno che significa cadere nel giogo degli stupefacenti”: il procuratore antimafia Nicola Gratteri è intervenuto oggi all’incontro a Cosenza con mille studenti del liceo classico “Bernardino Telesio”. L’incontro è stato organizzato dal liceo in collaborazione con la comunità “Il delfino”. Sul palco con Gratteri il presidente e padre spirituale de “Il delfino”, don Salvatore Vergara e il senatore Maurizio Gasparri. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Antonio Iaconianni. Il dibattito è stato moderato da Barbara Marchio, docente e giornalista. I lavori sono stati aperti da Renato Caforio, responsabile della comunità “Il delfino”.
Da tutti è arrivato il messaggio di non cadere nella trappola delle droghe. Gratteri ha ribadito la sua contrarietà alla liberalizzazione delle sostanze stupefacenti leggere. Il magistrato ha pure spiegato gli effetti che cagionano contrariamente a quanto viene superficialmente detto. Gratteri ha pure sottolineato: “Forse occorrerebbe lasciar stare i convegni sulla legalità e i progetti nelle scuole e portare, invece, gli studenti nelle comunità e farli parlare con chi ha sofferto e soffre a causa dell’uso degli stupefacenti”. Ancora Gratteri: “Sono contento di essere qui. Sono giornate importanti, utili e non è una passerella. Parliamo ragazzi del vostro futuro. Legalizzare le droghe non significa indebolire chi commercia in stupefacenti. L’ effetto sul cervello della marijuana è la riduzione della corteccia cerebrale e conseguentemente l’aumento della schizofrenia e una graduale e contestuale inesorabile riduzione della memoria. La marijuana di oggi non è quella usata dai figli dei fiori ma presenta un Thc altissimo rispetto al passato.”
Il senatore Maurizio Gasparri nel suo intervento ha sottolineato come le cosiddette droghe leggere determinano…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-04-17 09:00:47