“E’ una giornata molto importante che sancisce l’alleanza tra società scientifica e associazione dei pazienti. Abbiamo accolto con molto entusiasmo l’idea perché arrivava dalla Società italiana di ematologia (Sie) che porta chiarezza nel mondo dei pazienti e nell’opinione pubblica. È importante che questo tipo di iniziative” di informazione corretta ai pazienti “abbiano continuità e mi auguro diano più forza all’ematologia nell’interlocuzione con le istituzioni. Non possiamo più andare in ordine sparso, dobbiamo essere interlocutori privilegiati del ministero della Salute, e non solo”. Lo ha detto Giuseppe Toro, presidente nazionale Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma (Ail), intervenendo questa mattina a Bologna, al secondo evento nazionale ‘Sie incontra i pazienti’.
“Fino ad oggi – osserva Toro – eravamo convinti che il nostro Servizio sanitario nazionale (Ssn) universale potesse essere esente da problemi di sostenibilità economica, ma è nostro dovere capire dove e quando le diseguaglianze incidono in modo rilevante sull’esito delle cure. Siamo convinti che un’associazione come la nostra, e tutto il terzo settore, siano maturi o per pianificare insieme allo Stato servizi di assistenza, partecipare alla programmazione del welfare sanitario, lavorare insieme al Servizio sanitario nazionale per sanare la frattura tra sociale e sanitario che impatta su disuguaglianza e povertà sanitaria”.
“Le radici della nostra cultura e società – continua il presidente Ail – affondano in un patrimonio, in una spinta solidale tramandata dal cristianesimo, base della moderna assistenza sociale e sanitaria. Il volontariato ha esteso i suoi compiti sostenendo malati, le loro famiglie e la ricerca scientifica. Ail, fondata nel 1969, nei decenni è cresciuta tenendo fede al presupposto dei fondatori. La ricerca va sostenuta e incoraggiata e i pazienti vanno affiancati e aiutati in ogni modo,…
Fonte www.adnkronos.com 2023-04-13 12:23:46