Ricorda nella forma il giogo che veniva utilizzato per gli schiavi, il pezzo di legno appartenuto al barcone disintegratosi a 100 metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio e che sarà lasciato in mostra per un mese nella Cattedrale e poi esposto nel MUMAM, il Museo delle Migrazioni.
È quanto è stato annunciato in occasione della santa messa in ricordo delle vittime del terribile naufragio, tenutasi oggi (venerdì 24) nella chiesa di San Cataldo. che ha visto la partecipazione del mondo della scuola e dell’associazionismo.
Promosso con la Fondazione Migrantes, l’Arcidiocesi di Rossano – Cariati, Iis Cariati, l’istituto comprensivo e la Cooperativa sociale Agorà Kroton, il momento di preghiera condiviso dall’Amministrazione Comunale si è concluso con il rilascio in mare di una corona di fiori in ricordo delle vittime.
Difficilmente – ha detto il Sindaco Filomena Greco – dimenticheremo le immagini di quella domenica mattina: quella distesa di corpi senza vita rilasciati alla terra da un mare in tempesta che continua a tenere a sé ancora 11 dispersi. Non dimenticheremo le tante bare bianche ospitate nel Palamilone di Crotone, senza un nome e senza un’identità. Così come non dimenticheremo di quanta solidarietà, tra tutte le difficoltà del caso, quel territorio e quella comunità siano stati capaci.
Il 14 marzo insieme a centinaia di cittadini provenienti da tutta Italia ed a tantissimi sindaci ed istituzioni ero presente alla commemorazione silenziosa di Cutro. Vedere gli occhi spenti, tristi pieni di paura per il futuro dei superstiti e dei famigliari di quanto non ce l’hanno fatta è stato straziante.
Abbiamo sentito – ha proseguito – insieme la forza ma anche la solitudine che un piccolo comune di provincia, ha potuto avvertire di fronte ad una tragedia simile; tragedia che neanche una regione che combatte tra mille emergenze, ma allo stesso modo, per allargare l’orizzonte, neanche una nazione, da sola può…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-03-24 19:25:25