Reggina a cavallo di un paradosso. Si potrebbe riassumere così il momento attuale del club calabrese e, per una volta, non parliamo di calcio giocato. Com’è noto da tempo la società in mano al patron Felice Saladini si trova nel mezzo ad una vera e propria diatriba giuridica. Da una parte il Tribunale di Reggio Calabria, con il quale è stato attivato un procedimento di ristrutturazione del debito ereditato dalla precedente proprietà e dall’altra la FIGC. Qual è il punto? Semplice: la Sezione Fallimentare del Tribunale ha impedito al club di adempiere al pagamento delle varie spettanze, entro i termini stabiliti dalle norme della Federazione, poiché «non rientrano tra quelli essenziali per la prosecuzione dell’attività d’impresa, né tra quelli funzionali ad assicurare la migliore soddisfazione dei creditori». Termini, questi, che se violati per due volte nella medesima stagione portano all’automatica estromissione di un club dalle competizioni.
Ecco, dunque, spiegato…
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