Le vibrazioni, un boato, e poi le macerie. Si è sfiorata la tragedia il 31 luglio del 2020, quando è venuto già il tetto dell’auditorium “Nicola Calipari” a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale. Inagibile da quella data, la sala da 600 posti a sedere è in attesa di ricostruzione, mentre l’inchiesta giudiziaria è andata avanti con 15 indagati che adesso rischiano il processo per una serie di accuse tra «imperizia e negligenza». E avanti – pur se nei tempi non proprio brevissimi della pubblica amministrazione – sono andate anche le pratiche per la progettazione l’esecuzione dei necessari lavori, tanto che ieri il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha annunciato la pubblicazione del bando di concorso pubblico per individuare il miglior progetto per la “ricostruzione dell’auditorium Nicola Calipari e delle aree di pertinenza”.
«Prosegue l’iter amministrativo, avviato su impulso della presidenza del Consiglio regionale, per far risorgere una struttura che – prima del crollo – aveva 600 posti a sedere e rappresentava un punto di riferimento culturale e sociale per l’intera città di Reggio e per la Calabria», si legge in una nota stampa di Palazzo Campanella.
Il bando di gara, pubblicato il 10 marzo sulla Gazzetta ufficiale europea, consentirà di individuare la proposta più idonea con un meccanismo premiale: al terzo classificato saranno riconosciuti 10mila euro, al secondo 20 mila euro; al soggetto vincitore, oltre a 40mila euro come primo classificato, potranno essere assegnati fino ad altri 70mila euro per il completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, in coerenza con le indicazioni del documento preliminare approvato dall’ufficio di presidenza del Consiglio e redatto dal settore tecnico di Palazzo Campanella guidato dall’architetto Gianmarco Plastino.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2023-03-13 02:34:14