“Nella giornata di ieri insieme ai parlamentari Romano e Lupi ho incontrato a Roma il Ministro della Giustizia Nordio. Abbiamo discusso per circa due ore sul nuovo pacchetto riforme che dovrebbero essere adottato entro giugno (si parla della depenalizzazione e/o rimodulazione del reato dell’abuso d’ufficio e del traffico influenze, del divieto della reformatio in pejus in sede di appello della parte, del ritorno alla prescrizione “sostanziale”, della modifica della disciplina delle intercettazioni, della istituzione di un organo collegiale, in luogo del GIP, per l’applicazione delle misure custodiali, più avanti anche la separazione delle carriere ed alla necessità di intervenire sull’obbligatorieta’ dell’azione penale, quest’ultime richiederanno tempo giusta la necessità di una Legge di revisione costituzionale), ma anche della Scuola di Magistratura in Calabria”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Antonello Talerico.
“Difatti, ho rilanciato a margine dell’incontro il tema della sicurezza in Calabria, della situazione di carenza di organico degli Uffici giudiziari, della magistratura onoraria e della necessità di creare una Scuola di Magistratura nell’area centrale della Calabria, a Catanzaro, sede di una delle Corti di appello più prestigiose e storiche d’Italia, dove si sono celebrati sin dagli anni 60′ i primi processi di lotta alla ndrangheta. Ma il Distretto di Corte di Appello di Catanzaro è anche quello dove statisticamente e numericamente si celebrano la maggior parte dei processi penali più importanti e dove alta é la tensione ed il conflitto nei singoli territori tra lo Stato e le associazioni criminali. Proprio per questo istituire nel capoluogo di Regione una Scuola di Magistratura non sarebbe soltanto un segnale forte dello Stato che investirebbe in una Terra dove la domanda di Giustizia è alta, ma consentirebbe ai magistrati in formazione di vivere in un contesto dove i processi si celebrano davvero e non li si…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-03-08 14:31:44