“Caro ministro, le scriviamo come soccorritori di questa regione in quanto titolare del nostro dicastero, avremmo tante cose da dirle magari seduti al tavolo del Viminale dove confrontarci sulle attività di soccorso in questo paese;- dei soccorsi ancora oggi mantenuti in un ministero di polizia che si occupa di repressione e marginalmente dell’incolumità dei cittadini “”bianchi o neri che siano”” Per poi lasciarci piangere su tutte le bare che per mancanza di umanità, per mancanza di una regia nazionale sui soccorsi che non siamo riusciti a mettere in atto, – salvare ministro; questo è il nostro compito salvare la gente e non raccogliere cadaveri per sua responsabilità e quella del suo governo. Quel governo di destra con la lega dentro ( non che quello di sinistra sia meglio tanto per capirci ) che prima lo ha sostenuto nei vari incarichi, successivamente altri incarichi nei gabinetti dei ministri compreso la quello a trazione leghista, fino alla sua nomina a ministro; tutto in intesa con la lega di Salvini, maggiore responsabile del disastro di Steccato di Cutro”. E’ durissima la lettera dell’Usb Calabria indirizzata al ministro dell’Interno Piantedosi e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Le diciamo questo per come ha ribadito lei. Essere un uomo delle istituzioni, noi pensiamo, viste le sue esternazioni che sia un uomo di partito!” quindi segue gli ordini di partito a trazione inumana – quel governo che ha vietato gli aiuti umanitari in mare alle organizzazioni non governative in cui la ragione dell’azione è di tipo ideale, una missione, una vocazione, di valore sociale. (sociale, collettivo, pubblico complessivo nessuna distinzione di colori) . Quel governo che oggi non contento di non aver salvato fratelli, gente, uomini in carne ed ossa, in difficoltà come obbligo morale di tutti noi italiani, ad esclusione del suo governo, invia una motovedetta della GdF da Taranto… una da Vibo valentia, oggi gestiti…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-03-07 07:42:18