Giuseppe Profiti ha firmato la sua prima delibera da commissario straordinario dell’Azienda zero, il nuovo ente «per il Governo della Sanità della Regione Calabria» voluto dal governatore Roberto Occhiuto per provare a mettere ordine, accentrando molte funzioni, nel caos del sistema sanitario calabrese. Con l’atto aziendale, emanato a 14 mesi dalla legge istitutiva che ancora oggi ha bisogno di ulteriori ritocchi normativi, il manager che la Calabria “divide” con la Regione Liguria ha disegnato il modello organizzativo e strategico della nuova Azienda che si è aggiunta – in posizione evidentemente sovraordinata – alle altre articolazioni di governo della sanità regionale. All’accentramento delle competenze in capo al nuovo mega ente, però, fanno da contraltare i movimenti di protesta che in queste settimane stanno intensificando le lotte per rivendicare il diritto alla salute nei territori più svantaggiati. Da Oppido Mamertina alle Serre, da Pizzo a Cariati, si fanno sempre più rumorose le comprensibili proteste dei comitati civici che chiedono di “riempire” i presidi sanitari svuotati dai Piani di rientro affinché rispondano alle esigenze di salute degli utenti, sempre più sfiduciati e costretti – almeno chi ne ha la possibilità – a rivolgersi alle strutture private o ad andare a curarsi fuori regione. Riusciranno il commissario ad acta e Azienda Zero – che ancora sostanzialmente esiste solo sulla carta – a dare queste risposte mettendo, al contempo, ordine nel settore?
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-02-24 02:29:43