C’è anche una rappresentanza di calabresi (di nascita) che siederà in Consiglio regionale della Lombardia. Lo si legge in un articolo a firma di Massimo Calabrò sulla Gazzetta del Sud del 18 febbraio che sintetizziamo qui di seguito. L’unico certo – ancora sulla Gazzetta – ad oggi è Franco Lucente, 48 anni, originario di Petilia Policastro nel crotonese, avvocato con studio avviato in centro a Milano, già sindaco di Tribiano (MI), consigliere regionale uscente e capogruppo di Fratelli d’Italia per buona parte della legislatura. Ha più che raddoppiato i voti, toccando 6.685 preferenze. “Affermazione che dedico ai miei genitori che purtroppo non ci sono più – ci ha detto Lucente – e che sarebbe stati felici dei miei risultati. Tra i tanti auguri e inviti ricevuti ho apprezzato quello del liceo di Petilia Policastro che ho frequentato da giovane. Prossimamente terrò una lezione su legalità e trasparenza”. Al momento è l’unico certo al Pirellone. Altri però scalpitano.
A cominciare da Pietro Marrapodi, 49 anni, terzo classificato nella circoscrizione di Milano per la Lega – Salvini Premier. Nato a Casignana, nel reggino, liceo a Bovalino, completa gli studi a Milano in giurisprudenza alla Cattolica. Attualmente primo dei non eletti del partito del carroccio con 2.686 voti. “Passo sempre una parte delle vacanze estive nello splendido mare calabrese. Il rapporto con la Calabria è sempre intenso”.
Particolare la storia di Luca Marrelli 45 anni, attualmente sindaco di San Mango d’Aquino piccolo centro in provincia di Catanzaro e da poco tempo dipendente del Ministero della Giustizia a Varese. E’ primo dei non eletti della Lista Fontana a Milano. Al momento si parla di rischio esclusione per il primo eletto e quindi Marrelli potrebbe entrare. Sin qui i partiti di maggioranza.
Primo dei non eletti (terzo classificato) del Movimento 5 Stelle, circoscrizione di Milano, è Gregorio Mammì, 36 anni, nato a Reggio, consigliere regionale uscente – si legge ancora sulla Gazzetta del Sud . Sino al 2015 è stato residente a Pieve Emanuele dove è stato Consigliere comunale e successivamente a Opera, comuni del Sud Milano. Difficile il suo ritorno in Consiglio regionale, almeno nell’immediato.