Roma, 8 feb. (Adnkronos) – Sala gremita e posti in piedi presso la
rappresentanza italiana del Parlamento europeo per la presentazione
del lbro ‘Io sono libero’ (Pellegrini editore) che l’ex presidente
della Regione Calabria Giuseppe SCOPELLITI ha dedicato alla propria
vicenda politica e giudiziaria. La condanna per falso in bilancio, la
lunga detenzione, la solidarietà e l’umanità dei detenuti trovate in
carcere, la dedizione degli agenti di polizia penitenziaria e anche la
spinta verso il riscatto del lavoro ritrovato sono al centro del
volume-intervista a cura di Franco Attanasio.
Il libro è stato illustrato oggi pomeriggio con l’ex presidente della
Camera e leader di An Gianfranco Fini, il direttore de ‘Il Riformista’
Piero Sansonetti, l’editorialista del ‘Corriere della sera’ Francesco
Verderami, la presidente dell’Associazione Brutium, Gemma Gesualdi,
l’editore Walter Pellegrini. All’incontro, moderato da Anna La Rosa,
ha partecipato Andrea Pierleoni, presidente dell’Associazione imprese
d’Italia. In sala, fra gli altri, si sono visti, oltre al leader Udc
Lorenzo Cesa, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, Domenico Nania,
Mario Landolfi e diversi altri volti della destra finiana nelle cui
file è cresciuto lo stesso SCOPELLITI.
“Ho sperimentato come lo Stato -ha detto l’ex presidente della
Calabria- può essere quello che ti tutela, quando dopo le minacce
della ‘ndrangheta io e la mia famiglia finimmo sotto scorta, ma anche
quello che ti aggredisce” con l’arresto nel cuore della notte e la
detenzione per anni a carico di un cittadino prima incensurato.
“Quello che più amareggia -ha detto, tra l’altro- è che dopo aver
vissuto come in un cimitero per persone vive, e pagato il proprio
conto, lo Stato non fa nulla per reinserire la persona nel contesto
sociale”. Dalla sua parte, ha avuto la solidarietà di diversi
esponenti della sua parte politica, e ne dà atto a Fini e ad altri.
L’ex ministro degli Esteri, a sua volta, lo elogia “Mi hanno sempre
colpito -afferma- il coraggio e la dignità con cui ha affrontato una
prova così difficile” come il carcere: “In politica capita di finire
dalle stelle nella polvere, ma -sottolinea- a pochi capita di essere
amati e di poter girare a testa alta nella società”.
Foto Nino Neri