Un’agenda fitta e una serie di impegni chiari sul futuro del Paese hanno caratterizzato la due giorni veneziana in cui il mondo confindustriale si è ritrovato per discutere, con le Regioni e i vertici politici nazionali (come i ministri Pichetto-Fratin, Fitto, D’Urso e Calderoli), attorno al topic “Transizione e Sviluppo: il futuro dell’UE e delle Regioni”. Si è trattato dell’approdo naturale di un percorso di confronto avviato da mesi nelle regioni da Confindustria. In più, nella prima delle due giornate, i tavoli tematici ai quali hanno partecipato i vertici delle Confindustria regionali hanno permesso di affinare ulteriormente la riflessione su argomenti di stringente attualità discussi sui diversi argomenti strategici quali l’Autonomia differenziata, la Transizione energetica e ambientale, le Politiche di coesione e la Competitività, il Credito e la Formazione; tavoli su cui ha giocato un ruolo di primo piano Unindustria Calabria, rappresentata dal presidente Aldo Ferrara e dal direttore Dario Lamanna.
Con particolare attenzione alle politiche di coesione e all’autonomia differenziata, i rappresentanti degli industriali calabresi hanno offerto al dibattito importanti contributi di riflessione: «Perché le politiche di coesione siano efficaci ed efficienti – ha spiegato Ferrara -, crediamo che debbano essere realmente orientate alle esigenze attuali e future del sistema imprenditoriale. Dobbiamo infatti essere in grado di spendere meglio e di più i tanti fondi che sono a disposizione delle Regioni, avanzando piani progettuali che possano concretamente supportare le amministrazioni regionali nell’implementazione delle politiche di sviluppo. Siamo felici che proprio questa impostazione sia stata accolta con particolare favore ai tavoli nazionali di Confindustria».
Quanto alle ricadute locali degli argomenti nazionali, Ferrara ha aggiunto: «Come ha ben sintetizzato il presidente Bonomi, la discussione ha aperto un percorso che…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-02-01 12:21:36