L’Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) di Brescia e quella di Bergamo, Capitali della cultura 2023, hanno sancito un patto di alleanza che ribalta il paradigma della disabilità rilanciando la campagna ‘My Voice’ grazie alla collaborazione con le associazioni di teatro dialettale delle due province. Sul simbolico ponte che unisce Sarnico a Paratico, lì dove finisce una provincia e ne comincia un’altra – si legge in una nota diffusa dell’associazione – le due storiche sezioni Aisla si sono incontrate formando una delegazione di oltre 20 persone, composta da ammalati, familiari e volontari per sancire il patto di mutuo aiuto volto a unire le forze per sostenere le 300 famiglie del territorio che si trovano a convivere con una malattia così devastante come la Sla.
“E’ importante essere qui – ha dichiarato Luca Ruggeri, presidente Aisla Brescia – E’ splendido ritrovarsi su questo ponte che, da 200 anni, è un simbolo per le nostre comunità. Il ponte unisce, rafforza, mette in relazione. E’ l’immagine di mondi che si cercano e si incontrano, che affidano il loro futuro alla bellezza di un incontro. Il ponte è come l’arcobaleno, passa sopra le diversità e le difficoltà. Oggi ne siamo testimoni e sono grato a tutti gli attori che vorranno unirsi a noi con una delle più belle tradizioni culturali del nostro territorio, i nostri dialetti, quella ‘voce’ che per noi è essenziale e che deve restare viva”. L’incontro è stato preceduto da quello delle associazioni di teatro dialettale delle due province: Associazione ‘Palco Giovani’ di Brescia e Associazione culturale ‘Ducato P.zza Pontida’ di Bergamo che, custodi di quel tesoro che ogni dialetto porta con sé, hanno sposato la campagna My Voice di Aisla.
Per un malato di Sla – ricorda Aisla – la perdita della capacità di parlare con la propria voce costituisce uno dei motivi di maggiore sofferenza. Gli strumenti di Comunicazione aumentativa alternativa (Caa)…
Fonte www.adnkronos.com 2023-01-30 13:54:09